Riviera del Brenta
La "Riviera del Brenta" , con le sue splendide ville, erette per lo più tra il XV e il XVI secolo per la villeggiatura e il soggiorno dei nobili veneziani della Repubblica Serenissima, rappresenta uno dei principali poli di attrazione turistica della Regione Veneto.
Il tragitto, che si snoda per oltre 40 km , tra Padova e Venezia, assume un fascino del tutto particolare se effettuato a bordo di una delle imbarcazioni che giornalmente percorrono il Canal Brenta, accompagnando turisti e visitatori alla scoperta di queste dimore di sogno.
Tra le più belle ville, ricordiamo villa Pisani a Strà, sicuramente la più maestosa tra le residenze della riviera, in cui dimorò anche Napoleone nel 1807, e la Villa Malcontenta , capolavoro del Palladio.
Noventa Padovana costituisce la porta d'ingresso alla Riviera del Brenta. Nel Quattrocento la Brenta passava al centro del paese e varie famiglie patrizie eressero le loro ville lungo il fiume.
Tra le principali, Villa Giovannelli, eretta nel 1670 in stile palladiano ed ampliata nel 1738 in occasione del passaggio di Amalia di Polonia diretta a Napoli per sposare Carlo di Borbone, villa Grimani Valmarana, eretta nel '400 sul luogo di un antico castello del '200, conserva affreschi settecenteschi con temi paesaggistici ed esotici e villa Giustiniani, ampio complesso rurale risalente a fine '500 ma ampliata e ristrutturata nel '700, con luminosa facciata rococò.
Non lontano da Noventa, in località Saonara sorge villa Valmarana, immersa in un ampio e fitto parco romantico che riprende l'architettura e la mitologia templare cara allo Jappelli, il quale partecipò alla realizzazione della villa e del parco.
Villa Marcello
Levada di Piombino Dese
Edificio di origine Cinquecentesca, ristrutturato nel ' 700 in stile palladiano, ha una fronte equilibrata con un solido corpo centrale inquadrato da semicolonne ioniche.
Il timpano è coronato da statue e fiancheggiato da due basse terrazze su portici ad archi bugnati.
E' composta da due barchesse ed un giardino assai curato percorso da un viale che si conclude con una peschiera.
Abbellita con gli affreschi di G.B Crosato (1736).
Villa Cornaro
Piombino Dese
Villa del XVI sec. (1552-1570), opera di Andrea Palladio , di particolare interesse poichè è una delle poche ville del Palladio senza barchesse. Interessante il vasto salone aperto alla campagna ma separato dal pronao che ha la funzione di isolante.
L'interno si ammira per l'originale distribuzione delle stanze con l'atrio al piano terra e la sala al piano superiore che assolvono il ruolo di collegamento tra le varie stanze dell'edificio, esaltandone così l'ampiezza. Candide colonne e candide statue arricchiscono l'interno assieme ad affreschi settecenteschi con episodi biblici.
Villa Contarini-Simes
Piazzola sul Brenta
Rappresenta l'esempio monumentale più scenografico di villa. Sorta nel cinquecento probabilmente sulle fondamenta di un antico castello, assunse l'aspetto attuale nella seconda metà del Seicento allorchè Marco Contarini, procuratore della Serenissima, ampliò l'edificio caratterizzandolo con la decorazione barocca.
Di particolare interesse la sala della musica, la cui particolare struttura architettonica con soffitto a chitarra rovesciata, garantisce un'acustica eccezionale. Un sistema di canali corre intorno alla villa ad alimentare le peschiere. Il vasto giardino-parco comprende anche un laghetto e un ippodromo.